Questo è il motto dell’associazione di cui faccio parte.
Ogni volta che mi ricapita sotto gli occhi la rileggo almeno altre cinque volte, e ogni volta, trovo il motivo per il quale andare avanti.
Non so da dove tutto sia nato, o meglio forse si, ma mi piace pensare che sia qualcosa di molto più profondo. Ma non è la sede per fare la storia della mia vita, è il momento solo di spiegare il COSA facciamo. Il nostro Gruppo Giovani GMPVI Onlus è formato da Noi, ragazzi di sempre del Villaggio di Inzago, più aiutanti vari che spaziano dagli amici a parenti vari, a seconda delle necessità.
E oggi, con questo sole, con questo dolore alle braccia.. ritrovo tutto nella giornata di ieri.
Per raccogliere fondi noi ci mettiamo le mani, organizziamo pranzi, aperitivi, vendita di torte, abbiamo fatto bomboniere.. insomma, quel che si riesce a fare con gli impegni di tutti. Ma quando facciamo traslochi, lì si che esce tutto il senso del gruppo.
La voglia di far fatica, di condividere fatica per qualcuno. La voglia di sporcarsi, senza paura
La necessità di confidare nelle due braccia di chi sta di fronte per portare una rete matrimoniale giù per le scale larghe 1mt dal 5 piano di un palazzo senza ascensore.
La voglia di svegliarsi alle 5 dopo pochissime ore di sonno per attraversare il mondo ed essere pronti a portare di nuovo a casa qualcosa.
Ogni volta che ‘devo spiegare’ qualcosa a qualcuno, uso sempre la frase di Madre Teresa.. perchè davvero quello che facciamo magari non è nulla, ma senza quello, nulla sarebbe lo stesso.
Faccio quel che posso, per aiutare questo mondo e non lo nego, aiuto anche me.
Qui, alcune foto e info del nostro gruppo.
Mani sporche per un nuovo sorriso, quelle di ieri sono servite per creare nuove classi nei villaggi sperduti del Bangladesh.