Quando il tempo scorre talmente in fretta che non riesci più a stargli dietro. Lo capisci dalla montagna di vestiti da stirare che aspetta solo una sera in solitaria e, finalmente, tranquilla per essere smaltita.
Tempo che corre, che stacca; tempo che chiama, che stravolge. Settimane intense, giorni intensi, senza riuscire ad avere il giusto attimo per assaporare ed aprire gli occhi.
E poi succede però, che quando ti siedi prima di chiudere gli occhi, rivedi tutto davanti a te, e crolli.
E’ incredibile il vuoto che mi si è creato dentro.
E’ incredibile come io mi senta stanca di tutto quello che non c’è. Avrei voglia di essere quello che son sempre stata, eppure non è così. Magari è rimasta la forza e la voglia di andare avanti, ma manca l’energia.
L’energia di combattere in questo mondo dove tutto mi ha tolto.
Va avanti, ogni giorno è un nuovo giorno, una nuova possibilità, una nuova occasione.. sono positiva, sorrido.. ma manca. Non si può descrivere l’eco di un cuore.
Quando poi cresci, non di età, non di altezza.. quando cresci di vita, ti rendi conto di quanto stiano cambiando le cose, quando non riesci ad avere risposte, quando forse per la prima volta, vorresti startene con te, pur di non aver più problemi e non sentire più quelle (troppe) parole.
Quando vuoi solo calma e tranquillità per asciugare gli occhi e ri-cominciare a Vedere.
Firenze è una meraviglia, è faticoso, è stata fatta con scelta. Sono settimane in cui non mi fermo, in cui però vedo come il mondo che mi circonda continua senza sosta. Quando sono là mi concedo le mie camminate in solitaria, poi mi siedo a Palazzo Pitti, una birra in mano e guardo. Quando mi sono stufata di guardare le persone, mi sdraio e guardo il cielo. Così bello, così diverso, quello è sempre con me.
La mia certezza. Spero che qualche porta si apra, mi rendo conto di aver imboccato la via giusta, ancora non trovo però il mio modello.
Spero di aver qualche occasione, ne ho bisogno.
Ho bisogno di cominciare ad avere il mio posto nel mondo, ho voglia di imparare, di sudare..ma di coltivare e portare a casa i frutti.
E’ il momento.
🙂 il cielo ci accompagna ed è il nostro nterlocutore e dietro l'angolo tanti eventi che non conosciamo e che sempre rendono la nostra vita inaspettata e diversa….un abbraccio
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E gli 'eventi' che tu chiami, ci sono sempre. Non dobbiamo dimenticarcelo, anche quando sembrano solo più nascosti.. non si vedono, ma ci sono. E ci rendono bella la vita! Caty ti abbraccio 🙂
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