Un Famiglia nel cielo: una pioggia di Amore.

Dal divano che nei miei ricordi era solo arancione con dei cuscini rosa sopra. Dal divano che probabilmente, è stato il primo elemento ad entrare in questa casa. Dallo stesso divano dove scartavo il mio primo telefono qualche natale di ennesimi anni fa, quello da cui mi mettevo a guardare i cartoni animati della Disney. Dal divano dove ho imparato a dormire sulla pancia della nonna. Dal divano che ha sempre accolto persone di ogni genere, dal divano diventato poi rosso. Dal divano dove ho conosciuto mille persone, dove le ho abbracciate. Il divano dove ho fatto l’amore, dove ho mangiato minestrone a gambe incrociate. Dal divano dove mi coccolo sotto la coperta quando mi prende la malinconia, quello che ribalto a terra quando gioco. Dal divano che ha visto passare giorni, pensieri, fogli, persone, anni, lacrime e battiti.
Da qui, da lì, scrivo.
Ancora, perchè si deve ri-cominciare. Si deve ri-vivere.
Sono passati circa 80 giorni. 80 giorni in cui la mia Vita è semplicemente diversa.
Ho lasciato scrivendo parole d’amore sulla città che mi ha spaccato il cuore, dove sono scappata due giorni per necessità.
Lo chiamano caso, lo chiamano destino, sentore.. chissà cosa sia. Ma io ricordo ancora quando prenotai l’ennesimo volo: “ne ho bisogno”, mi ero giustificata.
80 giorni e un’altra Silvia.
Solo 3 mesi fa vivevo la mia solita vita, in attesa di nuove certezze, con il cuore intrepido per quello che mi aspettava, con la forza nello yogurt la mattina insieme ai cereali.
Ora sono sempre io.
Silvietta, con un angelo in più nel cielo, un papà che cavalca qualche nuvola lontana da qui e una nuova vita da costruire.
Se ne è andato, decidendo di correre più veloce di quanto fatto negli ultimi due anni.
Se ne è andato, decidendo di lasciare in noi un Vuoto così grande che non si potrà mai colmare, ma solo cicatrizzare fino a diventare quella cosa strana chiamata ‘ ricordo ‘.
Se ne è andato, e Vive in modo esplosivo dentro Me.
Piano piano, mi rialzo. Piano piano, mi ripiego le maniche. Piano piano, inizio la mia (nuova) Vita.
Con nuovi studi che mi tengono impegnata nel weekend, a Firenze, realizzando un sogno per me e per lui. Con un lavoretto che mi permette di tenermi impegnata la mente e le mani in mezzo alle persone. Con tanti sogni, progetti e semi d’Amore ancora da coltivare.
Ce la faremo, insieme, per sempre.
 
Ciao papà, vola in alto nel cielo, abbraccia la mamma e insegnateci cos’è l’Amore.
 
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2 risposte a “Un Famiglia nel cielo: una pioggia di Amore.

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