Le parole che conquistano, le parole che modellano la nostra realtà. Le parole che sanno di un pane fresco da portare nel sacchetto sotto braccio mentre saluti, passeggiando per le vie del tuo dolce paesino, le persone che incontri con un sorriso solare di chi quella persona, l’hai sempre avuta nel cuore, in un modo o nell’altro. E poi incroci foglie rosse per terra che ti segnano un percorso e decidi di imboccarlo. E poi incroci una fila di bimbetti in fila per due, con la manina, con il loro grembiulino che tornano all’asilo, dove tu hai mosso le prime mani, hai donato i primi sorrisi e coltivato i primi rapporti.
Quando la bellezza di abitare in una paese di campagna ti si rispecchia negli occhi e capisci che può essere solo fortuna. Quante volte hai odiato questo posto, così lontano dalle mille possibilità che la vita offre. Quante volte lo hai odiato per non avere un mare qualsiasi ad un paio di nuotate da qui o una montagna su cui arrampicarsi per vedere un cielo stellato privo di luci fastidiose. Eppure, forse basta davvero cambiare il modo di guardare le cose. Eppure, forse basta davvero cambiare solo la tua vita, o meglio, il pensiero che hai di essa e vederla prendere la forma di quello che in realtà costruisce ogni attimo delle tue giornate. Nulla di più, nulla di meno.
A volte si rincorre qualcosa che davvero ci porta lontano da qui, dai nostri affetti, dalle strade su cui hai corso, dove sei caduta e ti sei sbucciata il ginocchio. Altre volte si rincorre qualcosa di più grande rispetto alla propria realtà, perché non si è capito o non si riesce a trovare il vero valore di quello che ci circonda. Se invece ti fai bastare la semplicità della tua essenza, capisci che puoi fare tutto, da qui, da queste piccole parole messe una in fila all’altra.
E arrivano. Oh si se arrivano.
Un Amico, di quelli con il Cuore grande come il mondo, parlando della sua (fantastica) esperienza di Vita, una volta scrisse che davvero ti capitano cose giuste se sei sulla strada giusta. Ecco, penso proprio di iniziare a provare quella sensazione. Io, che non credevo possibile. Io, che mi chiedevo come si potesse capirlo. Io, con le mille idee tutte diverse in questa testa gonfia di pensieri.
Allora capisci che le piccole cose sono i complimenti che arrivano da persone che occupano cartelle diverse della tua vita, ma sanno di genuinità, e per quello li apprezzi. Sono le parole che arrivano come fulmini a ciel sereno, quando persone che non conosci granchè, ti scrivono che le tue parole e le tue immagini descrivono una vita vera, di allegria, e questa cosa ’arriva’ a loro. Sono i ringraziamenti di genitori che abitano qualche metro lontano da casa tua e ti dicono che sei un esempio per loro e per i loro figli. Sono ragazzini che ti dicono lo stesso, che muoiono dalla voglia di sentire ‘la tua’ per capirci qualcosa in questa strana giostra che è la vita. Sono Amici che non vedi spesso, ma con i quali mantieni un legame adolescenziale che, ogni volta, riescono a farti mettere davanti allo specchio, con te stessa, e capire che tutto quello che traspare dai tuoi occhi, è quello che sei.
